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Percorso: PIANEZZA (664mt) - CINGORA (1283mt) - SENTIERO B14
- Segnaletica: presente
- Difficoltà: nessuna
- Acqua: presente in tre punti lungo il sentiero e a Cingora
- Tempo di percorrenza: 1h 15min
Attraverso la strada Statale della Valle Anzasca si arriva San Carlo e, superato il paese, si svolta a destra seguendo una curiosa strada a tornanti verso la frazione di Pianezza, punto di partenza per Cingora.
Nella strada verso questa graziosa frazione si incontra la bella e caratteristica cascata del “Crotto Rosso”, particolare per la sua colorazione rossastra, dovuta all'acqua ferroso-mangano-arsenicale, riconosciuta tra l’altro come acqua dalle proprietà termali, proveniente dalla Miniera dei Cani (1475 mt.)
A Pianezza si trova l'antica e ben conservata chiesa di San Giulio che risale al 1645, il quale contiene le reliquie di S. Giulio e S. Filippo Neri risalenti alla seconda metà del 1600.
Si percorrono quindi i viottoli acciottolati del paese (seguendo la segnaletica) e si risalgono i prati superiori della frazione; qui il sentiero si inerpica attraverso un fitto bosco di castagni, dove si incontrano due antiche cappelle.
Dopo circa 30 minuti si raggiunge la chiesa della Madonna del Ronco (mt. 874) risalente al 1645. Una nota curiosa è dato dal fatto che questa pittoresca chiesetta fu costruita in soli due anni, sfruttando la parete di un casolare, con raffigurato un affresco della Beata Vergine Maria risalente al 1500; l’affresco è ancora ben conservato sulla parete sinistra del presbitero della Chiesa. L’immagine della Madonna del Ronco è sempre stata motivo ed espressione di fede per tante generazioni.
Nel 1999 è stato completamente ristrutturato l’antico tetto in piode.
Proseguendo sul sentiero, dopo circa 30 minuti di camminata, si incontra l’ormai abbandonata Alpe Cà Nova (m 1143), punto dal quale si può scorgere la vicina Cingora.
Infatti, attraversato un bosco di splendidi faggi, si giunge all’Alpeggio, dove ci da’ il benvenuto la cappella del “Crist“, risalente al 1732, la quale prende probabilmente il suo nome da un quadro “EX VOTO" del 1746 - 8 (ultima cifra non chiaramente leggibile), in essa ritrovato raffigurante per l’appunto un Cristo.
Da questa posizione potrete ammirare una bellissima vista del Monte Rosa e del sottostante fondo valle.
Volendo proseguire oltre Cingora, a circa 45 minuti di strada, lungo un sentiero pianeggiante, è consigliabile visitare la Miniera dei Cani, antica miniera d’oro dove sono ancora presenti i ruderi e le attrezzature della vita di un tempo.
Altre diramazioni partendo da Cingora portano verso l’Alpe Vallar (mt.1769), l’Alpe Albera (mt 1067), il passo Vallaretto.
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